lunedì 3 dicembre 2007

Capitolo 10

Inizio del nuovo ministerio

Dopo la visitazione dell’Angelo, il fratello Branham ritornò a casa sua. La domenica sera, egli parlò al suo tabernacolo di Jeffersonville. Le persone della sua chiesa credettero in lui e lo amarono. È da loro che noi andiamo in questo momento per la continuazione della nostra storia del corso degli eventi che stavano adesso dispiegandosi rapidamente e che avrebbero presto gettato a capofitto il fratello Branham nel campo d’azione di un ministerio largamente popolare.

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Molte visioni sono state date al fratello Branham durante lo scorso anno, in cui egli è stato con noi, ed ognuna di esse fu verificata davanti ai nostri occhi. Ma, il particolare dono di guarigione, che egli aveva ricevuto durante la visitazione dell’Angelo, egli lo proclamò solamente alcuni giorni prima che ci lasciasse per andare a St. Louis. A Jeffersonville, noi crediamo che William Branham è un profeta inviato da Dio. Una delle cose meravigliose in merito al nostro fratello è che egli è umile. Lo conosciamo sin da quando era uno scolaretto ed è vero che egli ha sempre vissuto una vita pura, morale e tranquilla ed è sempre apparso essere un po' diverso. Molti qui hanno osservato queste scene in cui Dio stava svelando i Suoi misteri, alcune delle quali sono state celate sin dai giorni apostolici.
Dopo la sua conversione, quando cominciò a predicare qui, noi erigemmo per lui una grande tenda e le persone vennero da lontano e da vicino. In questa primissima campagna, quasi tremila persone assistettero per ascoltare la storia che egli proclamava di Gesù di Nazareth. Noi ci rendemmo conto allora che Dio gli aveva dato un fenomeno speciale, ma noi proprio non sapevamo quale sarebbe stato. Molti segni e prodigi lo seguirono nei primi giorni del suo ministerio: quali potrebbero essere compresi solo dalle persone ripiene di Spirito. Noi ancora ci stiamo chiedendo quale sarà la conseguenza poiché l’effetto di queste cose si è diffuso attraverso il mondo, diventando sempre più grande mentre i giorni passano.
Fu una domenica sera memorabile dell’anno 1946, parlando nel tabernacolo, che egli raccontò del suo incontro con l’Angelo e come l’Angelo gli aveva parlato del dono di guarigione che egli doveva portare ai popoli del mondo, che molte migliaia di persone sarebbero venute a lui per la guarigione e che egli sarebbe stato davanti a migliaia di persone in auditori gremiti.
Adesso, per una persona dalla mente carnale, questo sembrò assolutamente impossibile, poiché questo ragazzo era un umile operaio, una specie di contadino molto povero e senza cultura. Ma, noi avevamo visto altre sue visioni venire ad accadere ed egli parlò di questo con tale certezza e lo dichiarò apertamente ad ognuno che fummo sicuri che anche questo sarebbe venuto ad accadere. Egli affermò anche che l’Angelo gli aveva dichiarato che egli sarebbe stato in grado di discernere la malattia attraverso un potere soprannaturale e se, quindi, egli fosse rimasto umile, sarebbe stato in grado di discernere i pensieri dei cuori delle persone e che avrebbe parlato loro delle loro vite passate e che molti lo avrebbero frainteso; inoltre, l’Angelo gli disse che questo era lo Spirito di Cristo che operava attraverso di lui, che egli era stato chiamato sin dalla nascita per questo proposito e che gli ultimi giorni erano lì; che questo era il segno degli ultimi giorni e, attraverso questo dono, Dio stava chiamando tutto il Suo popolo insieme nell’unità dello Spirito.
Noi comprendemmo che questi segni erano scritturali e ci ricordammo la maniera in cui Gesù Cristo, quando lo Spirito era sopra di Lui, disse a Natanaele che Egli lo aveva visto sotto l’albero di fico prima che Filippo lo chiamasse e, attraverso questo segno, Natanaele capì che Gesù era il Figliuolo di Dio, il Messia d’Israele. Anche quando alla donna di Samaria fu detto da Cristo dei suoi cinque mariti, ella corse nella città dicendo: “Venite a vedere un Uomo il Quale mi ha detto tutte le cose che io ho sempre fatto: non è questo il Cristo?”. Ed anche Mosè, il grande liberatore dei figliuoli di Israele, fu preordinato da Dio e nacque in circostanze particolari. Satana cercò di distruggerlo e più tardi, gli furono dati due segni alla vigilia della liberazione in modo che il popolo potesse riconoscerlo come essere inviato da Dio per questa liberazione. Adesso, ancora l’Angelo disse che questi segni gli furono dati in modo che le persone credessero a Gesù Cristo, l’Unico che egli amò. Inoltre, furono dati allo scopo di portare insieme tutta la chiesa in modo che tutte le persone non sarebbero state più a lungo separate da credi e denominazioni. Certamente il fratello Branham ha a cuore tutti i suoi fratelli che si sono separati l’uno dall’altro. Egli crede che Dio riunirà tutti quelli della Sua chiesa nell’unità dello Spirito e poi Gesù verrà per la Sua chiesa.
Noi crediamo che la vita del nostro fratello potrebbe essere paragonata a quella di Mosè del passato. Il nostro fratello è molto umile e non professa di essere una grande persona. Egli non porta alcuna gloria a se stesso, ma dà tutto il merito a Gesù Cristo che lo ha chiamato e lo ha salvato.


UN TELEGRAMMA ARRIVA MENTRE IL SERVIZIO ERA IN CORSO

Quella domenica sera, dopo l’apparizione dell’Angelo al fratello Branham, mentre stava parlando nel tabernacolo di Jeffersonville, qualcuno venne e gli tese un telegramma. Veniva da Saint Louis e gli veniva chiesto di andare e pregare per una ragazza, il cui nome era Betty Daugherty, che stava morendo. Le notizie di quello che era accaduto erano andate lontano quanto Saint Louis e adesso egli era chiamato per andare per questa richiesta. Egli lavorava quotidianamente per procurarsi di che vivere e non aveva soldi per andare, così raccolse un’offerta per questo proposito. Procurammo abbastanza denaro per pagare l’andata e il ritorno con la carrozza di un treno. Egli prese in prestito un completo da uno dei suoi fratelli e un cappotto da un altro fratello e, a quasi mezzanotte, noi lo mettemmo sul treno a Louisville, Kentucky, dove egli si avviò per St. Louis.


GUARIGIONE DI BETTY DAUGHERTY

All’andata, egli sembrò essere molto calmo, sapendo che Dio non lo avrebbe dimenticato. Quando arrivò alla stazione di St. Louis, egli fu accolto dal reverendo Daugherty, un pastore della città che lo aveva mandato a chiamare per ministrare alla sua figlioletta che giaceva morente con una malattia sconosciuta. I migliori medici della città erano stati chiamati ed erano stati completamente incapaci di diagnosticare il suo caso. Il fratello Daugherty disse con voce stanca: “Abbiamo fatto tutto quel che abbiamo saputo fare; i nostri dottori hanno fatto altrettanto. Abbiamo pregato e pregato e molti ministri e congregazioni della città hanno digiunato e pregato, ma senza un reale beneficio”. Poi, il fratello Branham andò con il padre a casa sua dove la ragazza morente giaceva. Egli fu accolto dalla madre e dal nonno della bambina. Molti amici stavano pregando nella casa in quel momento. Egli guardò la scena patetica e i genitori stanchi lo guardarono così seriamente come per dire: “Non puoi aiutarci?”. Le lacrime scorrevano giù sulle guance del nostro fratello mentre si mosse lentamente in direzione del letto. Quale triste scena vedere una ragazzina dalla testa ricciuta, nient’altro che pelle e ossa, graffiarsi il suo piccolo volto come un animale. Ella stava gridando all’apice della sua voce, che quindi era diventata molto rauca poiché questo andava avanti da tre mesi. Il fratello Branham si inginocchiò nella stanza e pregò con il resto di loro. Ma, dopo aver pregato, visibilmente la bambina non stette meglio.
Il fratello Branham allora chiese un luogo tranquillo per pregare da solo, in modo che potesse vedere quello che Gesù Cristo gli avrebbe fatto fare. Egli si rese conto che da se stesso non poteva fare niente. Vi ricorderete, leggendo nel quinto capitolo di Giovanni in cui Gesù guarì l’uomo zoppo alla piscina di Betesda e lasciò la moltitudine di zoppi e ciechi e storpi senza guarigione. Egli disse ai giudei: “In verità, in verità Io vi dico che il Figliuolo non può fare nulla da Se stesso, ma fa ciò che vede fare al Padre, perciocché le cose che Esso fa, il Figliuolo le fa anch’Egli simigliantemente”. Questo è reale nel ministerio del nostro fratello. Spesso egli vede la cosa mediante una visione. Dapprima gli è mostrata da Dio e poi egli semplicemente agisce nella vicenda dolorosa come ha visto.


LA LIBERAZIONE VIENE!

Essi lo portarono giù alla chiesa. Per tre ore, il reverendo Daugherty, suo padre e il fratello Branham pregarono. Dopo questo, essi ritornarono a casa per trovare la stessa situazione di prima. Il fratello Branham allora entrò in una stanza da solo per intercedere per la bambina. Poi, camminò, camminò su e giù per la strada e, alla fine, si sedette nella macchina del pastore che era parcheggiata vicino. Dopo un po', lo sportello della macchina venne aperto e il fratello Branham avanzò verso la casa, questa volta con uno sguardo severo. Qualcosa era accaduta! Egli incontrò alla porta il padre e il nonno il quale, dando uno sguardo all’espressione del suo volto, capì che era accaduto qualcosa. Egli chiese loro: “Credete che io sono un servitore di Dio ?”. “Si” fu il grido della famiglia. “Allora fate come vi dico, non dubitando affatto”. Alla madre, egli disse: “Portatemi una bacinella di acqua pulita e un panno bianco. La vostra bambina vivrà poiché Dio mi ha inviato il Suo angelo e mi ha detto che la vostra ragazzina vivrà”.
Mentre la madre stava prendendo l’acqua, al padre e al nonno fu chiesto di inginocchiarsi, uno alla destra a uno alla sinistra del fratello Branham ai piedi del letto. Quando la madre ritornò, le fu chiesto di accarezzare con il panno bagnato sul volto, poi sulle mani, poi sui i piedi mentre il fratello Branham era in preghiera. Quindi egli disse: “Padre, come Tu mi hai mostrato queste cose, così io ho fatto in accordo alla visione che mi hai dato. Nel Nome di Gesù Cristo, il Tuo Figliuolo, io dichiaro questa bambina guarita”. Il cattivo spirito lasciò immediatamente la ragazza. Oggi ella è una bambina normale e sana che vive nella stessa comunità. Gente della città si affollò intorno al fratello Branham, ma egli si ritirò promettendo che sarebbe ritornato in seguito, il che fece dopo alcune settimane.


TESTIMONIANZA DEL FRATELLO E REVERENDO ROBERT DAUGHERTY

“La nostra ragazzina, Betty, era stata malata per tre mesi. Noi prendemmo due famosi dottori della città; ma, con evidenza, essi non riuscirono a trovare la causa della sua malattia. Prendemmo anche molti ministri di rilievo della città e del paese attorno, affinché pregassero per lei. Ella peggiorò decisamente. Poi, chiamammo da Jeffersonville, Indiana, un uomo dal nome di reverendo William Branham che ha il dono di guarigione divina. Il fratello Bill, come è chiamato, venne da noi subito. Dopo ore di preghiera, egli entrò e ci disse che il Signore gli aveva mostrato una visione di cosa fare per la nostra piccola Betty. Ella era proprio pelle e ossa e tremava sempre come se avesse una paralisi. Il fratello Bill ci chiese se noi credevamo in Dio e se avremmo obbedito a quello che Egli aveva detto di fare. Dopo aver pregato e aver chiamato su di lei il Nome di Gesù, la nostra ragazzina fu immediatamente guarita. Questo è avvenuto circa dieci mesi fa. La nostra piccola Betty è adesso in perfetta salute ed è robusta quanto può esserlo. Sarò lieto di scrivere a chiunque in merito alla sua guarigione o a una qualsiasi delle guarigioni che ebbero luogo durante il risveglio che il fratello Branham tenne lì a St. Louis nel 1946”.

Rev. Robert Daugherty, 2009 Gano Ave. St. Louis, Missouri