lunedì 3 dicembre 2007

Capitolo 8

Avvenimenti particolari che precedono la visita dell’Angelo.

Il tempo si stava avvicinando adesso in cui Dio doveva rivelare Se stesso a William Branham in una maniera che non solo avrebbe radicalmente interessato il suo ministerio, ma la conseguenza di esso doveva avere un profondo effetto sul mondo cristiano. Sarebbe stato un segno che ad alcuni avrebbe fatto parlare contro, ma per altre molteplici migliaia sarebbe stato un motivo di lode e di ringraziamento a Dio e, ad alcuni, esso doveva provvedere un’ispirazione che avrebbe causato un enorme incremento nel loro ministerio.
Abbiamo già preso nota di un numero di cose che precedettero la visita dell’Angelo a William Branham e ce ne sono altre da narrare che sarebbero di un interesse singolare, sebbene il tempo e lo spazio ci permettono di menzionarne solo alcune di esse. Altre sono raccontate nelle visioni riportate nella parte ultima di questo libro. Comunque, un evento che accadde fu di una tale insolita natura e, poiché di esso ne è stato fatto accenno in varie occasioni dal fratello Branham, noi ne prenderemo nota in questo momento. È un fatto rilevante nella narrazione biblica che mentre i capi ecclesiastici sono stati notoriamente lenti a riconoscere coloro che hanno un particolare mandato da Dio, i demoni piuttosto stranamente hanno spesso dato questo riconoscimento senza indugio. Il primo miracolo in cui Cristo fu coinvolto nel suo ministerio, come riportato nel libro di Marco, riguarda una testimonianza originale, proveniente da un cattivo spirito. Gesù era ritornato alla città di Nazareth per predicare il Vangelo a quelli della Sua città natale. Tuttavia, le persone di quella città, lontani dal riconoscere l’identità della particolare Persona che era in mezzo a loro, risentirono fortemente del Suo cambio evidente di vocazione da falegname a quello di profeta. Ma, il riconoscimento che essi rifiutarono fu velocemente ammesso dal demone che possedeva l’uomo che stava nella loro sinagoga e che gridò nella presenza di Cristo: “Io so chi Tu sei, Tu sei il Santo di Dio”. Similarmente, la legione di demoni nel maniaco di Gadara, mentre Egli Si avvicinava, gridò ad alta voce: “Cosa ho io a che fare con Te, Gesù, Tu Figliuolo dell’Iddio Altissimo!”.
Ancora l’apostolo Paolo, quando cominciò la sua opera missionaria in Europa, nella città di Filippi, invece di essergli accordata un’accoglienza da profeta, fu preso da mani rudi e cacciato nelle più profonde fondamenta di una prigione. Ma, lo spirito di divinazione in una ragazzina dovette rapidamente discernere quello che erano Paolo e Sila e gridò dicendo: “Questi uomini sono servitori dell’Iddio Altissimo, i quali ci mostrano la via della salvezza”.
Non è sorprendente, quindi, che il dono che è stato destinato per il ministerio di William Branham dovesse essere riconosciuto da spiriti di divinazione anche prima che egli pienamente comprendesse il proposito del dono stesso. In un’occasione, mentre egli passava vicino ad un’astrologa, la donna, nel vederlo, gli fece cenno di venire da lei poiché desiderava parlargli. Quando egli venne vicino, ella disse: “Dì, lo sai che sei nato sotto un segno e hai un dono proveniente da Dio?”. Altre esperienze di tale natura avvennero e lo disturbarono per un periodo di tempo, ma in seguito egli comprese. Come né Cristo né Paolo accettarono o tennero in considerazione la testimonianza dei demoni ma piuttosto comandarono loro di tacere così il fratello Branham, naturalmente, non approva in nessun senso le cosiddette pseudo-scienze di astrologia o predizione del futuro di qualsiasi genere, anche se, in occasioni, la loro testimonianza conferma il dono di Dio. Il Signore ha molti modi per sostenere e rivendicare i ministeri dei Suoi servitori senza fare assegnamento alla testimonianza data dai demoni e, naturalmente, le Scritture parlano rigorosamente contro i figliuoli di Dio che consultano tali fonti (Isaia 47:13-14).
Altrove, abbiamo notato che, dopo la sua conversione, il fratello Branham divenne un predicatore battista, fu ordinato dal dottor Roy Davis di Jeffersonville ed entrò in un ministerio attivo in quella città. Alla chiusura di un grande incontro sotto la tenda, egli stava battezzando un gran numero di candidati nel fiume Ohio, tra moltitudini di persone che si erano radunate sulle rive per guardare il servizio. C’erano circa centotrenta persone per essere battezzate ed era un caldo giorno di giugno. Mentre il fratello Branham stava quasi per battezzare la diciassettesima persona, egli udì una piccola voce calma che disse: “Guarda sù”. Tre volte le parole furono ripetute. Egli guardò sù e lì, dal cielo, apparve una stella brillante. Dopo che alcuni secondi passarono, le persone guardarono sù e anche molte delle persone videro la stella. Alcuni svennero ed altri urlarono ed altri ancora corsero via. Poi, la stella manifestamente fu ritirata nel cielo. L’evento suscitò un tale interesse che un resoconto apparve nel giornale locale.
In un altro periodo di tempo, il fratello Branham si trovava in una grande città per tre serate di servizi. La prima persona per cui si doveva pregare era un piccolo fanciullo i cui piedi erano stati tirati sù dalla polio, portandolo a dover camminare sulle dita dei piedi. All’improvviso, sembrò come se una luce brillante si fosse accesa su di lui. Meravigliando la semplicità del custode nel dirigere il riflettore su di lui, egli aprì i suoi occhi ed ecco una stella di luce stava davanti a lui. Ricordando questo episodio, egli dice: “Lasciai cadere il ragazzino ed egli saltò dalle mie braccia...Non so cosa accadde, poiché sembrava che ogni nervo nel mio corpo fosse paralizzato. Come toccò il pavimento, i suoi piedi diventarono normali e, per la prima volta nella sua vita, egli se ne andò in modo naturale dal palco. Altre cose particolari accaddero e, quella sera, molte persone diedero il loro cuore a Cristo”.
Di volta in volta, eventi simili accaddero nella vita di William Branham. Per un periodo di tempo, egli aveva mancato di obbedire alla chiamata di Dio per avanzare in questo ministerio di liberazione, Quindi, lì giunse quel periodo oscuro della sua vita che abbiamo narrato in cui egli perse sua moglie e sua figlia, e sofferenza era aggiunta a sofferenza. Alla fine, comunque, egli raggiunse il punto in cui determinò che la sua vita sarebbe stata totalmente arresa a Dio e che avrebbe fatto qualunque cosa Dio desiderava che egli facesse. Fu allora che la più particolare visitazione della sua vita avvenne, quando l’Angelo in persona lo visitò e gli diede un mandato solenne proveniente dall’Altissimo. La storia di questa culminante esperienza sarà raccontata nel capitolo seguente dal fratello Branham stesso.