lunedì 3 dicembre 2007

Capitolo 5

Un Matrimonio Felice e una Conversione Fatale

Dopo la sua conversione e la sua chiamata al ministerio, lì cominciò un periodo felice della sua vita in cui le benedizioni di Dio riposarono sul giovane uomo e ogni cosa sembrò andare proprio bene. Egli cominciò un incontro sotto la tenda nella propria città natale di Jeffersonville e, per un giovane predicatore di ventiquattro anni appena entrato nel ministerio, la campagna ebbe un notevole successo. Fu stimato che in tremila parteciparono a un solo servizio e un gran numero fu convertito. Al servizio battesimale che seguì il risveglio, centotrenta persone furono battezzate in acqua. Fu in questo momento che una Luce celeste apparve sopra di lui mentre stava per battezzare la diciassettesima persona. Di Questa ne fu testimone la vasta congregazione che stava guardando dalle rive del fiume Ohio.
Quell'autunno, le persone di Jeffersonville che avevano partecipato al suo incontro gli costruirono un tabernacolo che, fino a questo giorno, mantiene il nome di "Tabernacolo Branham". Gli anni successivi furono un periodo fruttifero nel quale la benedizione di Dio riposò su di lui e ricevette parecchie visioni di cose che egli non comprese pienamente fino ad anni più tardi, quando una più completa rivelazione della volontà di Dio, in merito alla sua vita, fu fatta conoscere a lui.


MATRIMONIO

Fu durante questi anni che egli incontrò una eccellente ragazza cristiana, il cui nome era Hope Brumback. Dopo alcuni mesi di corteggiamento, la giovane signora accettò la proposta di William Branham e i due si sposarono. Gli lasceremo narrare, nel semplice ma sempre drammatico stile che ha usato sul pulpito, la storia della sua timidezza, la proposta attraverso una lettera, il suo matrimonio e egli eventi che seguirono: "Ero proprio un piccolo ragazzo di campagna ed ero veramente timido. Considerando quanto timido io ero, probabilmente vi meravigliate come mai mi sposai.
Incontrai una graziosa ragazza cristiana. Pensavo che era meravigliosa. Il mio modello di donna richiedeva una che non bevesse e non fumasse sigarette. A quel tempo, era difficile trovare una simile ragazza ed è peggio più che mai adesso. Amavo questa fine ragazza e desideravo sposarla, ma non avevo coraggio sufficiente da chiederglielo. Ma, sapevo che dovevo chiederglielo (ella era una donna troppo buona per sciupare il tempo con me), avrebbe preso qualcun altro. Guadagnavo solo venti centesimi all'ora e suo padre guadagnava parecchie centinaia di dollari al mese. Ogni sera, quando la vedevo, io dicevo: 'Glielo chiederò stasera'. E poi, un grandissimo nodo mi saliva in gola e proprio non riuscivo a farlo. Non sapevo cosa fare. Sapete cosa feci alla fine? Le scrissi una lettera e glielo chiesi.
Bene, quella lettera conteneva poco più di un romanzo: 'Cara signorina'. Io feci del mio meglio per scrivere una buona lettera, anche se sono sicuro che essa era misera. Così, nella mattinata, ero pronto a metterla nella cassetta della posta. Ma, in quel momento, il pensiero mi sopravvenne di cosa sarebbe accaduto se sua madre l'avesse presa. Ma, io avevo paura di consegnarla a lei. Alla fine, un lunedì mattina, presi abbastanza coraggio per metterla nella cassetta della posta. Mercoledì sera, avrei dovuta incontrarla e portarla in chiesa. Tutta quella settimana, prima di mercoledì, io fui veramente nervoso. Mercoledì sera, andai a vederla. E, mentre andavo, pensavo a cosa sarebbe successo se sua madre fosse uscita e avesse detto: 'William Branham!'. Sapevo che poteva andare tutto bene con la ragazza, ma non ero così sicuro della madre.
Alla fine, andai alla porta e chiesi di Hope, era il nome della ragazza. Ella venne alla porta e disse: ‘Vuoi entrare?’. Io dissi: ‘Se non ti dispiace mi siederò sulla veranda’. Ero sicuro che non mi volevano dentro. Ella disse: ‘Va bene, sarò pronta giusto fra pochi minuti’. Avevo una vecchia Ford modello T, ma ella disse: ‘La chiesa non è lontana, andiamo a piedi’. Questo mi allarmò ed ero sicuro che fosse successo qualcosa. Andammo in chiesa, ma ella non disse niente. Ero così nervoso che quella sera non ascoltai affatto quel che il predicatore disse. Voi sapete che una donna può tenervi in ansia.
Dopo aver lasciato la chiesa, cominciammo a camminare lungo la strada: era una serata al chiaro di luna. Ma, ancora ella non disse niente. In ultimo, stabilii che ella non aveva ricevuto la lettera. Questo mi fece sentire meglio. Pensai che forse la lettera era stata messa dal postino nel posto sbagliato e subito mi sentii bene come prima. Poi, ella si girò verso di me e disse: ‘Billy, ho ricevuto la tua lettera’. Io dissi a me stesso: ‘Oh, cosa farò adesso?’. Alla fine, io chiesi: ‘L-l-l’hai letta?’. Disse: ‘Uh-hu’. Diventai nervoso più che mai. Ci stavamo avvicinando a casa. Dissi. ‘L’hai letta tutta?’. Disse: ‘Hu-hu’. Adesso, eravamo alla scala. Mi chiesi se ella mi stesse conducendo dove stava sua madre. Dissi velocemente: ‘Cosa ne pensi?’. Rispose: ‘Andava tutto bene’.
Bene, non lo chiesi a sua madre, ma sapevo che avrei dovuto chiederlo a uno dei suoi genitori. Così, pensai che lo avrei chiesto a suo padre, poiché andavamo molto d’accordo. Una sera, salii dove egli era seduto nella sulla Buick. Vi ricordo che io avevo una Ford modello T. Così, gli dissi: ‘Sapete, questa che voi avete è una macchina elegante’. Egli rispose: ‘Si, anche tu hai una bella Ford’. Così, io dissi: ‘Bene...bene...bene...’. Mi guardò e disse: ‘Si, Billy, tu puoi averla’. Bene, questo fu un sollievo. Ma, io dissi: ‘Ma, voi sapete che io non posso procurarle di che vivere così come potete darglielo voi. Sapete che io guadagno solamente venti centesimi all’ora scavando trincee. Ma, farò ogni cosa che posso per lei; sarò sincero con lei e l’amerò con tutto il mio cuore’. Ed egli mise la sua mano sul mio capo e disse: ‘Billy, preferisco che l’abbia tu che non un altro che io conosco, poiché so che tu sarai buono con lei e l’amerai’. Ci sposammo e io non credo che ci fosse un altro posto sulla terra più felice della nostra piccola casa. Essa era meravigliosa. Non avevamo molti mobili in quella casa: un letto pieghevole, una vecchia coperta, un servizio da colazione e una vecchia stufa che avevo comprato da un negoziante di articoli marinareschi e misi delle nuove griglie in essa. Ma, amici, era una casa ed io preferirei vivere in una capanna ed essere nel favore di Dio piuttosto che vivere nella migliore casa che c’è.
Ogni cosa andava bene. Mia moglie risparmiava i suoi soldi per farsi un abito di percallino. Io mi sentivo così bene quando riuscivo a fare qualcosa per lei. Dopo due anni, un bambino entrò nella nostra casa: il piccolo Billy Paul. Quando per la prima volta lo sentii piangere nell’ospedale, mi sembrò di sapere che era un bambino ed io l’offri a Dio ancor prima di vederlo”.


EGLI PARTECIPA AD UNA CONVENZIONE DEL PIENO EVANGELO

Un po' più tardi, avevo risparmiato abbastanza denaro per prendere l’occorrente per la pesca e salii al lago Paw-Paw nel Michigan per alcuni giorni. I miei soldi non durarono molto a lungo e dovetti ritornare. Durante il mio viaggio di ritorno, mentre attraversavo il fiume Mishawaka, vidi un gran numero di persone riunite per un incontro. Mi chiesi che tipo di persone esse fossero e decisi che sarei andato all’incontro. Qui è dove io feci la conoscenza dei pentecostali.
Scoprii che le persone si erano riunite per una convenzione. Esse erano davvero espansive e tutto questo a me era un po' nuovo. Essi cominciarono a cantare: “Io so che era il Sangue, io so che era il Sangue”. Tutti cominciarono a battere le loro mani ed io dissi: “Mi chiedo che tipo di persone sono queste”. Subito un anziano salì e cominciò a predicare sul battesimo dello Spirito Santo. Più egli predicava più mi convinceva che forse c’era qualcosa in questo. Decisi che sarei rimasto fino al giorno seguente. Non avevo soldi per una stanza d’albergo, così, quella sera, andai nella campagna e parcheggiai in un campo di grano e dormii. La mattina seguente, mi alzai di buon’ora e ritornai alla chiesa. Avevo comprato qualche panino e del latte, quanto i miei soldi mi offrivano. Quando ritornai alla chiesa, un numero di persone si era già riunito per l’adorazione della mattina.
Quella sera, c’era un gran numero di predicatori seduti sulla piattaforma. Il conduttore disse: “Non abbiamo tempo per sentirvi tutti predicare. Così, chiederemo ad ognuno giusto di alzarsi e di dire il proprio nome”. Così, quando essi giunsero a me, io mi alzai e dissi: “Evangelista William Branham”. E mi sedetti.
Il pomeriggio seguente, essi avevano fatto alzare e predicare un vecchio uomo di colore. Egli era piuttosto decrepito ed io fui un po' sorpreso di vederli scegliere una tale persona per predicare davanti a quella grande assemblea. Egli predicò dal testo: “Dov’eri tu quando Io stesi le fondamenta della terra, quando le stelle del mattino cantavano insieme”. Bene, quella vecchia persona cominciò da circa dieci milioni di anni prima che il mondo fosse mai formato. Egli proprio quasi descrisse ogni cosa in cielo, venne giù attraverso l’arcobaleno orizzontale e predicò su ogni cosa sulla terra fino alla seconda venuta di Cristo. Nel momento in cui terminò, egli era tanto attivo quanto un giovane uomo. Infatti, egli disse mentre scendeva dal palco: “Voi non avete spazio abbastanza per me per predicare”. Io mi resi conto che Dio aveva fatto qualcosa per quell’uomo che Egli non aveva fatto per me. Quando egli aveva cominciato a predicare, io ero dispiaciuto per lui; ma, quando egli ebbe finito, io ero dispiaciuto per me stesso. Queste persone avevano qualcosa che io non avevo ed io lo desideravo.
Quella sera, io andai nel campo di grano e dormii. Nella mattinata, poiché io supponevo che nessuno mi conoscesse, decisi che avrei indossato un vecchio paio di pantaloni di lino. L’altro mio paio era diventato piuttosto sgualcito per averlo usato come un guanciale. Questo era l’ultimo giorno che io potevo rimanere poiché avevo solamente il denaro sufficiente a comprare la benzina per ritornare a casa. Ritornai alla chiesa e, quando arrivai, le persone stavano cantando e gridando. Io desideravo il battesimo dello Spirito Santo se Dio voleva darmelo.

CHIAMATO A PREDICARE ALLA CONVENZIONE

Il ministro in carica si alzò e disse: “Noi abbiamo appena avuto il servizio di testimonianza condotto dal più giovane predicatore qui. Il prossimo più giovane ministro è William Branham di Jeffersonville”. Egli disse: “Vieni avanti, reverendo Branham, se sei nell’edificio”. Potete essere sicuri che questo mi spaventò. Guardai in basso e vidi i miei pantaloni di lino. Così, io proprio sedetti veramente immobile. Infatti, in precedenza, non avevo mai visto un sistema per discorso pubblico ed io certamente non desideravo alzarmi da lì e predicare davanti a tutti quei potenti predicatori. Essi chiamarono ancora: “Qualcuno sa dove si trova il reverendo Branham?”. Ma, io solamente mi rannicchiai giù nella mia sedia, più in basso di prima. La chiamata fu ripetuta ancora. L’uomo di colore seduto vicino a me si girò attorno e disse: “Sapete chi è?”. Io non potei dire una bugia, così dissi: “Sissignore, io lo conosco”. Egli disse: “Vai a prenderlo”. Dissi: “Ascolta, sono io il fratello Branham, ma ho addosso questi pantaloni di lino e non posso salire su quel palco”. Ma, l’uomo di colore disse: “A queste persone non importa come voi siete vestito. Ad essi importa quello che sta nel vostro cuore”. Bene, io dissi: “Per piacere, non dite niente in merito”. Ma, l’uomo di colore non aspettò oltre. Egli gridò: “Eccolo! Eccolo!”. Il mio cuore venne meno; non sapevo cosa fare; ma, la sera precedente, fuori nel campo di grano, io avevo pregato: “Signore, se queste sono le persone che io ho sempre desiderato trovare, che sembrano così felici e libere, fà che io possa trovare favore presso di loro”. Bene, il Signore mi aveva fatto trovare favore presso di loro, ma mi dispiaceva profondamente salire su, davanti alla folla, con i pantaloni di lino. Ma, ognuno mi stava guardando ed io dovevo fare qualcosa. Così, andai sulla piattaforma. La mia faccia era rossa ed io mi girai attorno e vidi i microfoni e pensai in me stesso: “Che sono queste cose?”. Pregai: “Signore, se Tu hai mai aiutato qualcuno, aiuta me adesso”.
Aprii la Bibbia e miei occhi caddero sul versetto: “L’uomo ricco aprì i suoi occhi nell’inferno”. Ed io predicai sul testo: “E allora egli pianse”. “Non c’erano cristiani ed allora egli pianse. Non c’erano chiese ed egli pianse. Non c’erano fiori lì ed egli pianse. Non c’era Dio ed egli pianse”. Ero stato un predicatore piuttosto formale; ma, mentre predicavo Qualcosa aveva preso possesso di me e la Potenza di Dio scese sull’assemblea.


I FRATELLI GLI CHIEDONO DI CONDURRE DEI RISVEGLI

Dopo che il servizio finì (durò per circa due ore), andai fuori. Un predicatore venne da me. Egli era una persona imponente, con gli stivali da cow-boy, e venne e si presentò a me. Disse: “Io vengo dal Texas ed ho una buona chiesa laggiù. Cosa ne pensi di tenere per me due settimane di incontri?”. Venne da me un altro predicatore della Florida e disse: “Che ne pensi di venire e di tenere un incontro per me?”. Presi un pezzo si carta e misi i nomi e gli indirizzi e, in pochi minuti, avevo abbastanza risvegli elencati da durarmi per tutto l’anno. Bene, io ero felice. Saltai nella mia piccola Ford modello T e andai giù attraverso l’Indiana. Quando raggiunsi casa, mia moglie venne correndo fuori e gettò le sue braccia intorno a me; mentre mi guardava, chiese: “Per cosa sei tu così felice?”. Dissi: “Ho incontrato il più felice gruppo di persone che abbia mai incontrato nella mia vita. Esse sono veramente felici e non si vergognano della loro religione, infatti qualcosa mi è accaduta da allora in poi. Queste persone mi hanno fatto predicare alla loro convenzione e, in più, ho ricevuto parecchi inviti a predicare nelle loro chiese”. Adesso, io dissi: “Verrai con me?”. Ella rispose: “Tesoro, io ho promesso di andare con te dovunque fino a che la morte non ci separa”. Possa Dio benedire il suo fedele cuore.
Così, io decisi di salire e parlare a mamma. Quando arrivai lì, io dissi: “Mamma, ho qualcosa da dirti”. Allora, io le raccontai in merito agli inviti. Ella chiese: “Cosa farai per i soldi?”. Avevamo solo diciassette dollari tra noi qui, ma sentimmo che il Signore ci avrebbe provveduto. Ella mise le sue braccia intorno a me e mi benedì. Ella ancora prega per me. Disse: “Figliuolo, noi usavamo quella specie di religione nella nostra chiesa anni fa ed io so che è vera”.


UNA DECISIONE FATALE

E, amici, quello che dico adesso vi sia di insegnamento. Che dai miei errori derivi la vostra benedizione. Amici e parenti mi misero in guardia sul pericolo di accettare quel che io sapevo fosse la chiamata di Dio per me. Alcuni dissero che le persone che avevo incontrato alla convenzione erano persone senza valore. Più tardi scoprii, e lo dico con riverenza, che quel che fu chiamato “spregevole” era il “fior fiore della raccolta”. Mi fu detto che mia moglie non avrebbe avuto da mangiare a sufficienza, che avrebbe mangiato un giorno e sofferto la fame un altro. Altri mi dissero che era compito mio rimanere lì ed occuparmi dell’opera in Jeffersonville. Io diedi loro ascolto e, alla fine, decisi di non partire. Io e i miei amici non ci rendemmo affatto conto allora che entro otto mesi il Ohio avrebbe straripato e la mia famiglia sarebbe stata presa nella tragedia della terribile inondazione.
Fu in questo periodo che l’unzione di Dio che era scesa su di me mi lasciò. Essa effettivamente non ritornò mai fino a cinque anni più tardi. E la mia chiesa, che fino a quel tempo era stata una chiesa crescente e prospera, adesso cominciò a diminuire. Ogni cosa non andava bene. Con la mia chiesa che andava giù, io non sapevo cosa fare. Allora, cominciò il periodo più oscuro della mia vita, quando l’inondazione del fiume Ohio, che prese così tante vite, venne e fu responsabile della morte di due delle persone a me più care in tutto il mondo.