domenica 2 dicembre 2007

Capitolo 18

La sorprendente fotografia del Colosseo di Houston

Dopo la meravigliosa liberazione dalla condizione nervosa, il fratello Branham, mentre l’anno 1948 si chiudeva, ancora ritornò sul campo per una serie di brevi campagne. Lo scrittore fu nella possibilità di stare in alcuni di questi incontri per una sera o così, gli impegni presi resero impossibile raggiungere il gruppo immediatamente. Inaspettatamente, la rivista “The Voice of Healing” si era sviluppata così rapidamente che gran parte del nostro tempo fu richiesto da essa: poiché in un anno la pubblicazione era stata letta da quasi centomila lettori ogni mese. Questa notevole crescita continuò costantemente nel secondo anno, con la circolazione più che raddoppiata.
Nel novembre 1949, il fratello Jack Moore e lo scrittore ricevettero una comunicazione dal reverendo Branham che chiedeva se fosse possibile per noi ancora prendere la direzione delle sue campagne. Ed anche se, nella primavera seguente, potevamo noi con il reverendo Baxter fare il viaggio oltremare con lui in Scandinavia. Così, accadde nella provvidenza di Dio che noi avemmo proprio successo nel mantenere certi altri impegni e, dopo aver pregato e dopo aver considerato, noi sentimmo che, Dio volendo, dovevamo accettare questa chiamata. Da un punto di vista personale, noi lo abbiamo sempre considerato un grande privilegio lavorare con il reverendo Branham.
Il fratello Branham ci informò che egli aveva programmato solamente un incontro in quel momento: questo era a Houston, Texas. Egli desiderava che noi andassimo a Houston e quindi, dopo di questo, che ci prendessimo cura di tutti gli ulteriori preparativi. Poiché io fui impegnato nel compito di preparare questo libro per la pubblicazione e avevo bisogno di stare vicino a lui per il momento, io acconsentii ad andare a Houston.
L’incontro di Houston cominciò un po’ lentamente. Comunque, prima che fosse terminato, alcune cose molto particolari accaddero. Divenne chiaro che il ministerio che il nostro fratello aveva, in qualche modo, si era sviluppato grandemente. Non erano solamente i doni particolari dello Spirito che aveva in precedenza manifestato nel suo ministerio, il quale funzionava con potenza accresciuta, ma una nuova manifestazione era evidente. Nell’operare questo nuovo dono, gli episodi passati nelle vite delle persone che venivano per la guarigione erano rivelati. Questo era manifesto in due modi. Se coloro i quali venivano per la guarigione erano ferventi cristiani, le cose che erano dette della loro vita passata avrebbero incoraggiato grandemente la loro fede, in modo che in molti casi sarebbero stati guariti senza una parola di preghiera. Da un altro lato, coloro che erano scivolati nella fila di preghiera senza cercare una giusta relazione con Dio o coloro che, non curanti, vivevano delle vite apostate ed avevano commesso dei peccati che non erano stati sinceramente confessati a Dio, questi venivano affrontati dallo Spirito di Dio, proprio sulla piattaforma. I peccati sarebbero stati chiamati ad alta voce, i segreti dei loro cuori rivelati e praticamente ogni caso individuale così trattato avrebbe immediatamente portato a una confessione accorata e lacrimosa. Solitamente, quindi, la persona avrebbe ricevuto la guarigione all’istante.

LA SORPRENDENTE FOTOGRAFIA

Circa a metà della campagna di Houston, una cosa molto particolare accadde, la quale diede prova di essere una rivendicazione divina del ministerio del fratello Branham. Un certo pastore ostile che si opponeva alla guarigione divina inveì contro le osservazioni del reverendo F.F. Bosworth (che parlò durante molti dei servizi del giorno) ed emise una sfida pubblica, attraverso i giornali, per disputare con il reverendo Bosworth sul soggetto della “guarigione divina attraverso l’espiazione”. Il reverendo Bosworth si sentì guidato ad accettare la sfida e dell’intera faccenda fu data pubblicità sulla prima pagina dei giornali di Houston.
Nella sera fissata, mentre l’incontro era in corso, fu piuttosto chiaro che la simpatia del vasto uditorio era quasi interamente dalla parte degli evangelisti in visita. Un gran numero di membri della stessa denominazione del pastore avversario stavano in piedi come testimoni che essi credevano nella guarigione divina e, infatti, erano stati guariti. Questo sentimento divenne sempre più evidente lungo tutto il servizio.
Adesso, accadde così che il pastore avversario si era assicurato il servizio del signor James Ayers e del signor Ted Kipperman, fotografi professionali, i quali dovevano fare una serie di fotografie di lui mentre parlava. Casualmente, il fotografo, dopo aver fatto queste istantanee, assicurò una fotografia del reverendo Branham, il quale parlò brevemente proprio prima che il servizio terminasse.
Quando il signor Ayers, uno dei fotografi, andò, quella stessa sera, nella camera oscura del suo studio, egli decise di sviluppare i negativi che erano stati esposti. Con sua grande sorpresa, accadde che ognuno dei negativi risultò essere completamente bianco ad eccezione di uno che era stato fatto al reverendo Branham. La sua sorpresa si mutò in meraviglia quando notò che su questo negativo, direttamente sul capo del reverendo Branham, stava inequivocabilmente un Alone soprannaturale di Luce. Il signor Ayers chiamò gli altri dello studio per guardare il negativo; ma, quando lo fecero, ognuno rimase ugualmente sconcertato e nessuno riuscì a spiegare la presenza di questo Alone.
Il mattino seguente, il fotografo mandò a chiamare il reverendo Branham per informarlo dello strano fenomeno che era accaduto in relazione alla fotografia che egli aveva fatto la sera precedente. Il fratello Branham, quindi, spiegò al giovane uomo che egli non era grandemente sorpreso in merito alle circostanze poiché, un numero di volte prima, delle cose simili erano accadute nel suo ministerio. Per esempio, a Camden, Arkansas, un fotografo aveva scattato una fotografia di lui e, quando il film fu sviluppato, fu trovata una strana Luce che lo circondava, la quale, indicò il fotografo, non poteva essere considerata fra le luci dell’edificio. (Questa fotografia è pubblicata in questo libro). Molte altre cose simili erano accadute nel suo ministerio. La fotografia fatta a Houston fu, senza dubbio, la più sorprendente e spettacolare di queste manifestazioni soprannaturali, a causa delle circostanze uniche con le quali la fotografia era stata fatta.

I GIORNALI DI HOUSTON RACCONTANO L’INCONTRO

La stessa mattina in cui il fotografo portò la notizia dello strano fenomeno che apparve sulla fotografia, i giornali di Houston riportarono dei pieni resoconti del servizio sulle loro prime pagine. (Naturalmente, in quel momento, i giornali non avevano ancora saputo niente in merito alla fotografia). È interessante notare che il signor Ayers, uno dei fotografi che erano stati ingaggiati dal pastore avversario, egli stesso aveva fatto delle osservazioni scettiche: queste osservazioni furono incluse nei vari resoconti dei giornali. Che la fotografia doveva venire da questo fotografo rende l’intera faccenda più sorprendente e conferma la sua assoluta autenticità, se davvero qualsiasi altra prova fosse necessaria.
Più innanzi, includiamo qualche rapporto grandemente abbreviato dell’incontro come apparvero quella mattina nei giornali di Houston:

Da “THE HOUSTON CHRONICLE” - 25 gennaio
(condensato)

Martedì sera, essi giacciono su lettighe sotto il riverbero delle grandi luci del Sam Houston Coliseum: lo zoppo, il malato, l’infermo, coloro le cui speranze per la guarigione fisica erano quasi andate via. Essi giacciono lì tranquillamente, alcuni di loro non comprendendo, mentre l’argomento teologico girava intorno e sopra di loro.
Poiché erano loro che - il reverendo F.F. Bosworth, un evangelista di fuori città, ha detto - potevano essere sanati dalle loro infermità attraverso la potenza di guarigione divina trasmessa attraverso il reverendo William Branham, collega del reverendo Bosworth.
Ma, il reverendo W. E. Best, pastore della Houston Tabernacle Baptist Church, ha sostenuto che qualsiasi tipo di “guarigione miracolosa” è cessata con gli apostoli. Ed egli ha sfidato il reverendo Bosworth a provare diversamente.
Il reverendo Bosworth, fra applausi ed esclamazioni di “amen” provenienti dall’uditorio di ottomila persone, ha citato numerosi passi da varie fonti, i quali, egli dice, provano che Cristo morì non solo per i peccati dell’uomo, ma anche per le malattie fisiche. Egli ha citato sempre continuamente un passo biblico: “Cristo prese le nostre infermità e portò le nostre malattie”. Ogni volta che egli lo ha ripetuto, le folle hanno mandato su un grande clamore e dei deboli sorrisi si sono irrotti sui volti di alcuni di coloro che giacevano sulle lettighe.
L’uditorio ha potuto ascoltare l’infuocato sermone del reverendo Best e non ha gradito ogni cosa che ha udito. Essi non hanno gradito quando egli ha detto: “Io sfido che qualsiasi uomo vivente oggi abbia la potenza e il dono di guarire come fecero gli apostoli”.

Da “THE HOUSTON PRESS” - 25 gennaio 1950
Un gentile ascolto

Il reverendo Raymond T. Richey si è appellato all’uditorio affinché desse ad ogni oratore un gentile ascolto.
“Quando siete d’accordo con l’oratore, dite ‘amen’; e quando siete in disaccordo, dite ‘no’” egli ha chiesto.
Per quasi quattro ore, il colosseo ha oscillato fra “amen” e “no”.
Quando il reverendo Best faceva un nota, il reverendo Bosworth spostava velocemente il microfono dalla piattaforma da cui gli oratori facevano le dissertazione e drammaticamente chiedeva a quelli nell’auditorio che erano stati sanati, attraverso la fede, di stare in piedi.

Centinaia si alzano

Ogni volta, centinaia si sono alzati.
“Quanti di voi sono battisti?” il reverendo Bosworth ha esclamato.
Almeno cento si sono alzati in piedi.
“Nessun uomo ha il potere di guarire!” ha dichiarato il reverendo Best.
Alla signora W.E. Wilbanks del 712 Teetshorn, il reverendo Best ha dato un’idea sbagliata dell’esile evangelista dai capelli neri che ha predicato a folle di cinquemila persone ogni sera.

Ella è una battista

“Io stessa sono una battista” ha detto la signora Wilbanks. “Il fratello Branham non reclama il potere della guarigione divina. È semplicemente quella fede e lo Spirito di Dio che opera tramite di lui che guariscono le persone. Il reverendo Best sta dando un’idea sbagliata dell’opinione battista nell’attaccare il reverendo Branham”.
Ecco come di solito le guarigioni miracolose si sviluppano; le persone nell’auditorio compilano dei biglietti che portano un numero e il loro nome. Il reverendo Branham raccoglie un numero e prega per la guarigione di quella persona. Occasionalmente, egli sceglie una persona a caso.
Coloro che partecipano vengono informati che è possibile che essi non siano raggiunti durante la serata per una preghiera individuale: ma essi vengono, sera dopo sera, sperando che arrivi il loro turno.

Una donna rinata

La signora Mary Georgia Hardy, 708 Columbia, ha detto di essere “rinata tre anni fa”, ma che prima ha esperimentato i prodigi della guarigione per fede diciotto anni fa.
“Dopo la nascita del mio secondo bambino, ebbi un crollo nervoso; ma, la guarigione per fede mi fece stare bene e, da allora, ho avuto due bambini” ha detto la signora Hardy che appartiene alla chiesa dell’Assemblea di Dio della 18a di Ashland nell’Heights.
Seduta vicino a lei, la signora Gray Walker, di 2501 Blodgett, ha indicato la sua nipotina di quattro, Diane Cox.

Adesso ella sta bene

“Diane è nata con un piede deforme. Un dottore voleva mettere il piede in un’ingessatura; ma, il nostro pastore dell’Assemblea di Dio, il reverendo J.C. Miner, suggerì di provare a pregare. Noi lo facemmo. Gradualmente - per un periodo di alcune settimane - il piede si raddrizzò. Diane adesso sta bene”.
Una settimana fa, durante una preghiera generale del reverendo Branham, la signora W.E. Miller, la quale vive sulla Genoa-Almeda Road, fu subito guarita da un insopportabile problema di fistola. Ella ha detto: “Stavo semplicemente pregando per gli altri quando è accaduto”.
Quando il reverendo Best ha gridato che c’erano quelli che “usavano la stregoneria per incontrare il popolo, così le persone erano sinceramente ingannate e dicevano che era la potenza di Dio”, James Ayers, un fotografo commerciale di 1610 Rusk, era d’accordo.
“Branham mette sù uno spettacolo - ha detto il signor Ayers - In un certo qual modo, egli mai lusinga gli storpi e le persone che hanno l’artrite. Egli semplicemente ipnotizza il suo uditorio”.
(Nota: Il signor Ayers menzionato sopra nello Houston Press era il fotografo che qualche ora più tardi, doveva scoprire la Luce soprannaturale sul capo del reverendo Branham sulla fotografia).

* * *

Dopo essersi consultato con il reverendo Branham, lo scrittore prese accordi affinché il negativo fosse trasferito dal signor George Lacy, considerato la più grande autorità in quella zona su documenti dubbi. Il signor Lacy, quindi, sottopose il negativo a degli approfonditi test scientifici. Il reverendo Branham era certo che il negativo era autentico, ma considerò savio avere una assoluta prova scientifica della sua autenticità. Dopo un completo esame, il signor Lacy fece una dichiarazione certificata (che è stata fotostaticamente riprodotta in questo libro) che ogni test mostrava che il negativo era assolutamente autentico e che non era stato “falsificato” o ritoccato o aveva dato una doppia esposizione di qualsiasi genere. Il reverendo Branham, quindi, diede allo studio il permesso di riprodurre delle copie della fotografia; egli insistette, comunque, che non avrebbe preso niente personalmente dal ricavato della sua vendita, sebbene avrebbe permesso che una certa percentuale fosse data per le imprese missionarie d’oltremare nelle quali era interessato.
Un altro particolare sviluppo in relazione al fenomeno che apparve sulla fotografia fu il fatto che delle testimonianze indipendenti giunsero da varie persone, avvalorando il fatto che la Luce soprannaturale era apparsa sul capo del fratello Branham. Alcune di queste testimonianze giunsero da coloro i quali, a quel tempo, non avevano ancora saputo qualcosa in merito alla fotografia. Una tipica proviene dalla signora Grace Coursey, Rt. 1, Box 108, Cleveland, Texas, che ci racconta come un cattolico che fu testimone della Luce fu convertito da Essa:

Sorprendente conferma di un cattolico
convertito dalla Luce soprannaturale

“Stavo scopando il pavimento, l’altra mattina, quando una macchina entrò nel viale percorribile della nostra casa in un podere a cinquantasei miglia a nord di Houston. Essendo un po’ in difficoltà per lo stato estremo della mia casa, io dissi, con l’intenzione di spiegarlo agli sconosciuti, che lavoravo a Cleveland come commessa per sei giorni alla settimana ed avevo assistito al risveglio Branham per molte sere, così non avevo avuto tempo per rassettare la mia casa. L’uomo, uno sconosciuto per me, era venuto in risposta ad un avviso pubblicitario per la vendita del nostro podere. Quando menzionai il risveglio Branham, l’espressione del suo volto s’illuminò e disse: ‘Anche noi siamo stati lì’. Questo è quello che sua moglie ci disse: il signor Becker (lo sconosciuto) aveva sofferto per un terribile disturbo allo stomaco con crampi violenti, eccetera. Prendeva dei medicinali ogni sera. La madre di sua moglie lesse nel giornale di Houston in merito a Branham e ai suoi doni di guarigione dati da Dio ed ella chiese alla signora Becker di domandare a suo marito di andare e di far pregare per lui. La signora Becker dubitò che egli andasse poiché era un cattolico. Ella gli parlò in merito ed egli disse che ci sarebbe andato.
La signora Becker rimase grandemente delusa quando arrivarono al Colosseo di Houston e trovarono il predicatore battista (ella è un membro della chiesa battista) che dibatteva con il fratello Bosworth. Ella temette che, dopo aver visto questo, suo marito non avrebbe creduto. Invece di essere allontanato dalla fede, il signor Becker ci affermò: ‘Ho visto una Luce attorno al capo del reverendo Branham mentre stavo lì sulla piattaforma dopo il dibattito; non era il flash di una lampadina, era un Alone vicino al suo capo’. Quando il fratello Branham fece la chiamata all’altare, il signor Becker che aveva sempre professato molto fermamente di essere salvato, salì per accettare Cristo. Sua moglie, pensando che egli avesse malcompreso, gli chiese se avesse capito l’asserzione che era stata fatta. Egli replicò: ‘Certamente’.
Egli automaticamente abbandonò l’abitudine di usare il Nome di Dio invano. Il signor Becker andò al servizio delle ore quattordici del giorno dopo e ricevette un biglietto di preghiera. Il suo numero non fu chiamato quella sera, ma fu istantaneamente guarito nella chiamata alla preghiera di massa.
Io non sapevo, quando sono venuta qui stasera, di stare nel servizio a raccontare questo e che un fotografo aveva fatto una fotografia al fratello Branham quella stessa sera in cui il signor Becker, l’uomo cattolico, aveva visto la Luce attorno al suo capo e credette che egli era inviato da Dio con un dono di guarigioni”.
30 gennaio 1950
Signora Grace Coursey
Rt. 1 Box 108
Cleveland, Texas

Da Houston, il gruppo Branham andò a Beaumont, una città a quasi ottanta miglia ad ovest. Dopo la prima sera, l’auditorio di città fu inondato da persone e, la seconda sera, due poliziotti e sette pompieri furono richiesti per far osservare le leggi della città che amministrano le regole della sicurezza dell’edificio. Raymond T. Richey noleggiò un treno di undici carrozze che trasportò settecento persone da Houston a Beaumont per assistere al servizio di lunedì sera. Solo una parte di loro riuscì a trovare spazio nella sezione riservata. Gli ufficiali dell’auditorio si intenerirono e permisero ad alcune centinaia di persone che non riuscirono ad entrare nell’edificio di stare sul retro della piattaforma durante l’incontro.
Una delle caratteristiche interessanti della campagna fu il pranzo a cui quasi cento ministri e le loro mogli parteciparono. Il fratello Branham parlò loro brevemente dal profondo del suo cuore. Disse che Dio lo aveva incaricato di dare uno speciale messaggio a tutti i credenti, che essi dovevano dimenticare le loro differenze e unirsi nell’unità di mente e di spirito in preparazione della imminente venuta di Cristo. Tutti quelli presenti diedero un’attenzione solenne a quello che egli disse, poiché era evidente che queste parole erano le parole di un profeta.
Durante la campagna di Beaumont, quasi in duemila si fecero avanti per confessare Cristo. Quasi in tremila avevano risposto alle chiamate all’altare in Houston: così, durante questi trenta giorni, quasi in cinquemila avevano confessato Cristo come loro Salvatore.

CAMPAGNE IN ARKANSAS

Da Beaumont, andammo a Little Rock, Arkansas. Di nuovo ci fu raccontata una storia familiare. Little Rock, spiritualmente, era una città così divisa che era stato impossibile tenere un grande incontro unito. Era stato provato in precedenza, ma ne era sempre risultato un insuccesso. Ci fu detto di prepararci per una delusione. La campagna cominciò a metà settimana. Ma, da sabato, ecco, il Robinson Memorial Auditorium fu completamente pieno. L’ultima sera, che era lunedì, le porte furono serrate alle sei e mezza del pomeriggio e fu calcolato che almeno millecinquecento persone erano andate via. A mezzogiorno dell’ultimo giorno, un pranzo speciale a cui più di cento ministri e le loro moglie parteciparono, respirarono uno spirito di unità e di comunione che, una settimana prima, nessuno immaginava che fosse possibile.
D’interesse furono le testimonianze di coloro che erano stati guariti quando il fratello Branham era stato lì quasi tre anni prima. Un uomo fece fremere l’uditorio con la sua testimonianza. Per anni, egli era stato su stampelle. Quindi, quando il fratello Branham aveva pregato per lui, egli le aveva gettate via e aveva camminato senza aiuto. Egli era sempre rimasto senza di esse sin da quel momento.
Un episodio fu di particolare interesse per il fratello Moore e per lo scrittore. Alla chiusura di uno dei servizi, mentre stavamo lasciando il palco, una madre si fermò e ci implorò di pregare per il suo ragazzino di quasi cinque anni e che era sordomuto. Ella disse che aveva paura che il fratello Branham non sarebbe stato nella possibilità di raggiungerlo. Il fratello Moore mi guardò e disse: “Preghiamo per lui”. Dopo aver pregato, noi lo portammo al piano ed egli ci persuase che riusciva a sentire la musica e, quindi, andò via dal palco. La sera successiva, durante il servizio di guarigione, noi guardammo ed, ecco, la stessa donna e il ragazzino vennero per la preghiera. Ella si era procurata un biglietto (che era stato dato a sorte) e decise di usarlo, pensando che non avrebbe fatto alcun danno portare di nuovo il bambino nella fila. Il fratello Moore ed io naturalmente fummo profondamente interessati di conoscere quello che il fratello Branham le avrebbe detto quando lo Spirito di Dio avrebbe parlato tramite di lui.
Quando egli guardò il bambino, disse: “Mamma, il tuo bambino è stato sordo”, il che naturalmente era corretto. Allora, egli guardò ancora e disse delle parole di questo genere: “Qualcuno che ha fede in Dio ha pregato per il tuo bambino la scorsa notte. Il tuo bambino è liberato”. Potete immaginare l’effetto che questo ebbe sulla donna. Era vero che il bambino stava udendo e, benché a questa giovane età quando si controlla il grado dell’udito è sempre difficile, egli aveva già iniziato a mostrare la realtà della sua liberazione mediante l’imitare vari suoni. La dimostrazione ebbe un grande effetto sulla congregazione. Fu chiaro che Dio stava parlando, non l’uomo, ed anche che non era quell’uomo il guaritore ma il Signore Gesù Cristo. In seguito, noi parlammo al fratello Branham in merito all’episodio. Egli proprio apertamente si ricordò le circostanze. Dio aveva parlato tramite di lui e aveva rivelato che qualcuno aveva pregato per il bambino, ma non aveva rivelato chi aveva pregato. Questo era senza importanza. Ciò che era importante era che Dio aveva fatto l’opera e a Lui era dovuta tutta la gloria. (Mesi più tardi, noi ricevemmo una lettera dalla madre del bambino confermando la guarigione. Questa fu pubblicata ne “LA VOCE DELLA GUARIGIONE”).
Da Little Rock, noi tenemmo due giorni di servizi a El Dorado e due a Camden. Del fratello Branham, noi abbiamo solo questo da dire: le Scritture, nel descrivere Giovanni Battista, dicono: “C’era un uomo inviato da Dio il cui nome era Giovanni”. Noi crediamo che quest’affermazione può anche applicarsi al nostro caro fratello William Branham.